Sguardi d’Epoca: l’Archivio racconta l’Abruzzo

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L’Abruzzo in uno sguardo foto
23 Ott

Un viaggio nella memoria visiva dell’Abruzzo, tra volti, paesaggi e storie che riaffiorano dal passato: sabato 26 ottobre, alle ore 18, al Museo delle Genti d’Abruzzo sarà inaugurata la mostra “Sguardi d’epoca: l’archivio racconta l’Abruzzo”. L’esposizione conclude un importante progetto scientifico di catalogazione realizzato dall’Archivio fotografico della Fondazione Genti d’Abruzzo in convenzione con la Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura e con la supervisione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise.

La mostra rappresenta il momento culminante di un lungo lavoro di ricerca e valorizzazione del patrimonio fotografico conservato nell’Archivio del Museo, che custodisce testimonianze preziose della vita e delle trasformazioni del territorio abruzzese. Il progetto ha riguardato la catalogazione digitale di tre importanti fondi fotografici: il fondo “Olinto Cipollone”, il fondo “Mapei-Tonini” e il fondo “Archivio Storico”, per un totale di oltre millecinquecento oggetti tra stampe fotografiche, negativi e lastre in vetro.

Grazie a questo intervento di catalogazione e digitalizzazione, oggi le schede delle immagini, complete di descrizioni e dati storici, sono consultabili online direttamente dal sito del Museo delle Genti d’Abruzzo, all’indirizzo www.gentidabruzzo.com, nella sezione “Archivi fotografici”, con la possibilità di effettuare ricerche per parole chiave, soggetto e località.

L’Archivio Fotografico del Museo delle Genti d’Abruzzo, parte integrante del Centro di Documentazione Etnografico, raccoglie materiali provenienti da donazioni, ricerche e campagne fotografiche realizzate nel tempo. Nato per documentare le fasi di allestimento delle sale del Museo, si è progressivamente trasformato in un punto di riferimento per la conservazione e la fruizione delle raccolte fotografiche legate alla memoria collettiva del territorio. Oggi l’Archivio conserva circa ventimila unità tra fotografie, diapositive, lastre, negativi e immagini digitali: un patrimonio in costante crescita.

“Il progetto scientifico si è concentrato sull’aggiornamento delle schede inventariali – spiega la direttrice della Fondazione Genti d’ Abruzzo, Letizia Lizza – con particolare attenzione ai campi relativi alla località, ai soggetti, alle annotazioni e alle pubblicazioni collegate. A conclusione di questa fase di lavoro, sono state selezionate le immagini da esporre in mostra: ottanta stampe originali e quindici ingrandimenti, tutte dedicate al territorio abruzzese e databili a partire dai primi anni del Novecento”.

Tra i fondi oggetto di catalogazione, l’Archivio Fotografico Storico rappresenta un nucleo di straordinario valore, composto da novecentodieci positivi anteriori al 1950 che documentano usi, costumi e paesaggi dell’Abruzzo di un tempo. Si tratta di un patrimonio fondamentale per le ricerche sul territorio, sulle tradizioni e sulla vita quotidiana prima delle profonde trasformazioni economiche e sociali del secondo dopoguerra.

“La mostra non è solo un’esposizione – sottolinea il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo, Luigi Di Alberti –   ma il risultato concreto di un percorso di conoscenza, tutela e valorizzazione della memoria visiva dell’Abruzzo, un invito a riscoprire le radici e la bellezza di una regione raccontata attraverso lo sguardo di chi, con una macchina fotografica, ne ha fissato l’anima”.

Allestimenti e percorsi espositivi sono stati curati da Antonella Giancaterino, Alessandra Mscianese e Francesco Perozzi.

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Chi siamo

Il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara, articolato in 13 grandi sale espositive, traccia la storia dell'uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleolitico fino alla rivoluzione industriale ed alla conseguente cesura del millenario rapporto e adattamento economico e culturale con l'ambiente caratterizzato prevalentemente da montagne.

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