aprile 2016

Simboli decorativi e memoria tessile nell’appennino abruzzese


Simboli decorativi e memoria tessile nell’appennino abruzzese, questo il titolo del seminario Workshop che Adriana Gandolfi, del Centro Regionale per i Beni Culturali della Regione Abruzzo, in qualità di consulente scientifica per il Progetto “Tessartè”, ha riservato alle classi terze e quarte del Liceo Artistico (ex Istituto d’Arte)  “G. Mazara” di Sulmona, martedì 26 aprile.

L’intento è stato quello di introdurre l’argomento progettuale illustrando, in chiave antropologica, la dinamica espressiva delle arti applicate di tipo tradizionale che trasmettevano “saperi e valori” alle immagini che, oltre alle finalità puramente estetiche e decorative, rispondevano anche ad una funzionalità di tipo magico simbolica, esercitando valenze apotropaiche per l’individuo e per il contesto ambientale di riferimento.

Spesso, la rappresentazione trascendeva l’ambito esistenziale personale favorendo la relazione con l’altrove oltremondano, sublimando nel pensiero magico l’arcano “soprannaturale” e questo collegamento con le potenze cosmiche costituiva l’origine della presupposta funzione beneaugurante di molta parte degli apparati simbolici riprodotti. L’analisi dei simboli, proposta avvalendosi di una proiezione multimediale di slide esplicative, è stata introdotta con sistema comparativo, attraversando il percorso millenario delle espressioni artistiche del bacino mediterraneo sin dall’antichità.  Evidenziando quelle decorazioni che risultano maggiormente presenti come “memoria storica”, sui manufatti tessili  prodotti a Pescocostanzo tra i secoli XVII e XIX  e riproposti tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso dallo stesso Istituto d’arte di Sulmona, sotto la guida “lungimirante” del Prof. Italo Picini, coadiuvato dalla tessitrice pescolana Maria D’Eramo.

Artistiche riproduzioni di abilità altrimenti “perdute” che costituiranno l’esposizione conclusiva di “Tessere è Arte”, che proseguirà fino al 30 maggio presso il “Polo museale” di Badia Morronese.

 (testo a cura di Adriana Gandolfi)

 

 

La Valle a Pecorelle


Lo scorso 13 aprile si è chiuso il festival dedicato ai bambini dal nome “La Valle a Pecorelle“, Organizzato dal Movimento Zoé, in collaborazione con il Parco Nazionale della Majella e con il Progetto TessArt’è.

I bambini si sono cimentati in varie attività che li hanno trasportati all’interno del mondo della tessitura.  Hanno potuto sperimentare un piccolo telaio didattico insieme alla tecnica della realizzazione del feltro, creando piccoli manufatti. Hanno partecipato inoltre a letture animate che li hanno aiutati a capire i diversi processi di lavorazione attraverso il racconto di storie tra il vero e la fantasia.

Nuovo allestimento per Tessere è Arte a Badia


Venerdì 29 aprile a partire dalle ore 9,30 sarà una giornata importante per Tessere è Arte. In occasione del Finissage di questa straordinaria mostra ospitata dal Polo Museale dell’Abruzzo presso l’Abbazia Santo Spirito al Morrone, si presenterà il cambio parziale dell’allestimento che renderà fruibili per la prima volta al pubblico i tessuti artistici prodotti dalle allieve dell’Istituto d’Arte di Sulmona negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, dopo il restauro diretto dalla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio. La mostra, nella sua veste rinnovata, rimarrà aperta fino al 30 maggio.

Nella stessa occasione si svolgerà un workshop sulla tecnica di tessitura ad arazzo a cura della Fondazione Arte della Seta Lisio. La dimostrazione pratica avverrà sui telai utilizzati dal corso di formazione nello stesso orario del seminario.

A Badia i protagonisti sono i bambini


I nuovi protagonisti di Tessere è Arte sonoi bambini: dal 4 al 13 aprile parte il festival “La valle a pecorelle”.

Organizzato dal Movimento Zoé, in collaborazione con il Parco Nazionale della Majella e con il Progetto TessArt’è questo stupendo festival dedicato ai bambini  comprende laboratori che prevedono una visita alla mostra Tessere è Arte (Abbazia di Santo Spirito al Morrone fino al 14 aprile), con la visione dell’audiovisivo  La Pecorella Bea” curato da La Galina Caminante, per capire insieme come dal vello della pecora si arriva ad ottenere il filato.

Un’occasione unica per raccontare ai bambini la storia delle tradizioni abruzzesi anche attraverso le nuove tecnologie.

Per info:

Giada – giada.gagliardi@gmail.com – 347 63 24 131