Il 27 giugno 2025, i partner del progetto “DIGIMUSE ENTER: Strumenti digitali per l’accessibilità inclusiva al patrimonio culturale” (Rif. 2024-1-IT01-KA220-VET-000253682), cofinanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea nell’ambito dell’azione Partenariati di cooperazione VET, si sono incontrati virtualmente per la Riunione Transnazionale di Progetto. L’evento è stato ospitato online dalla Fondazione Genti d’Abruzzo, coordinatore del progetto.
L’incontro ha riunito tutti i partner per fare il punto sul lavoro svolto nella prima parte del progetto, allinearsi sulle priorità strategiche e pianificare le prossime fasi di attuazione di questa ambiziosa collaborazione europea.
La sessione si è aperta con i saluti di benvenuto da parte del team della Fondazione Genti d’Abruzzo. Sono stati presentati aggiornamenti chiave sugli aspetti amministrativi e finanziari (WP1), a cui ha fatto seguito una revisione dei protocolli di assicurazione qualità per garantire un monitoraggio coerente dei risultati in tutte le attività dei partner.
EPIC ha poi presentato i progressi nella mappatura delle buone pratiche e nelle attività di co- creazione (WP2), con i partner che hanno individuato e documentato con successo 16 buone pratiche in 7 Paesi. Esempi significativi includono:
- AerariumChain (Italia) per la conservazione culturale basata su AI/NFT
- The Rainbow Thread (Islanda) per tour audio sul patrimonio queer
- EODOPEN (UE) per la letteratura accessibile
- CyprusArk (Cipro) per CMS open source
Le pratiche sono state valutate in base a criteri di inclusività, innovazione, accessibilità e coerenza con il framework DigComp 2.2.
Tutti i partner hanno condiviso aggiornamenti sui laboratori di co-creazione svolti nei rispettivi Paesi, che hanno coinvolto finora oltre 40 partecipanti. Questi laboratori, che hanno coinvolto stakeholder locali del settore culturale, si sono rivelati una preziosa fonte di input per la strutturazione dei futuri moduli formativi.
Le idee emerse includono:
- L’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale negli spazi culturali per migliorare l’accessibilità
- Lo sviluppo di audioguide inclusive rivolte a pubblici diversi, tra cui visitatori non madrelingua e ipovedenti
- La creazione di mostre online per ampliare l’accesso oltre i luoghi fisici.
Questi spunti saranno direttamente incorporati nella struttura e nei contenuti del programma formativo DIGIMUSE ENTER (WP3), per garantire che risponda alle reali esigenze dei professionisti che operano nei piccoli musei e in altre istituzioni culturali di prossimità.
Successivamente, IWS ha presentato una panoramica funzionale della piattaforma digitale DIGIMUSE ENTER (WP4), che fungerà sia da ambiente di apprendimento che da archivio di buone pratiche e risorse educative aperte.
Tutti i partner hanno esaminato i risultati raggiunti finora in termini di disseminazione e la strategia per coinvolgere stakeholder a livello locale, nazionale ed europeo (WP5). La rete DIGIMUSE è in costante crescita e svolgerà un ruolo chiave nella valorizzazione dei risultati e nella sostenibilità dell’impatto del progetto oltre la sua durata.
La riunione si è conclusa con un rinnovato impegno verso la missione del progetto: fornire alle piccole istituzioni culturali strumenti digitali inclusivi e pratici per rendere il patrimonio più accessibile a tutti.
Per maggiori informazioni, visita il sito web del progetto: www.digimuse.eu Instagram: @digimuse_enter Facebook: facebook.com/Digimuse.project